Privacy Policy Diario di viaggio in Svezia occidentale. Quinto giorno - viaggiodolceviaggio
GÖTEBORG E COSTA BOHUSLÄN

Diario di viaggio in Svezia occidentale. Quinto giorno

Svezia Lysekil Smogen Hallo

QUINTO GIORNO

Mai buongiorno fu più gradito di questo, con il sole splendente! Ci svegliamo intorno alle 7.15 sentendo gli scricchiolii della ripida scaletta di legno: sono Sil e Mari che sono già uscite per inebriarsi del vento sulle rocce.

La colazione è presto pronta e mangiata, passiamo velocemente l’aspirapolvere e via verso Lysekil! Da Skärhamn, impieghiamo circa 1 ora per raggiungerla. Facciamo un giro un po’ più lungo per evitare un traghetto. Gio vorrebbe deviare per la pista di motocross di Uddevalla, ma si allungherebbero troppo i tempi.

La cittadina di Lysekil, ex località termale, in sé non ha attrattive particolari, eccettuato il quartiere più antico, costituito da vecchie case in legno, Gamlestan.

Entriamo in una grande chiesa in granito rosa e rimaniamo colti di sorpresa venendo accolti da un signore sorridente che ci offre caramelle e soprattutto da un vero e proprio bar, con tanto di seggioline, tavolini con fiorellini, tazze pronte per il caffè! Leggiamo che è un nuovo metodo per coinvolgere i fedeli alla partecipazione alla messa!

Ci spostiamo verso la riserva naturale Stångehuvuds e da qui cominciamo una spettacolare camminata ad anello, di circa un’ora, salendo e scendendo da enormi scogli di granito rosa, levigati e porosi.

Ogni pochi passi ci fermiamo perché ogni scorcio e ogni roccia sono fonte di ispirazione fotografica. Il sole è molto caldo ma il vento, sferzante, non ha smesso un attimo di soffiare.

A volte abbiamo la sensazione di trovarci sulla Luna.

Torniamo in macchina e via verso Smögen, impiegando circa un’ora. La viabilità è scorrevole e a bordo della nostra Volvo viaggiamo comodi in tutta sicurezza.

La graziosa Smögen ospita, tra le sue casettine in legno rosse, negozietti di souvenir, ora che inizia la bassa stagione con sconti eccezionali, negozi di vestiti e ristorantini di pesce take away. Merita assolutamente: la visiteremo meglio e più a lungo domani.

Da quando siamo arrivati, Ele ha in mente di acquistare un piccolo faro da portare a casa. Lo troviamo a 140 sek, ed Ele non ci può credere: è una replica fedele del faro di Hållö, che tra poche ore, dopo averlo tanto sognato, raggiungeremo!

Ci mangiamo un fish and chips molto gustoso e alle tre e mezza partiamo verso il porticciolo di Kungshamn, dove Martin, il proprietario della barca che trasporta le persone da Smögen ad Hållö, ci dovrebbe aspettare come ci siamo accordati via mail.

Infatti, posteggiata la macchina in un parcheggio vicino, arriva il battello rosso HållöExpressen con sopra Martin e il suo aiutante, forse suo figlio. Sono tutti e due molto gentili, ci dicono che per domani secondo loro è meglio ritardare l’orario previsto per il ritorno a Smögen, quindi concordiamo di trovarci al porticciolo per le 10, invece che per le 9.

In circa 15 minuti giungiamo sulla tanta desiderata isola!

Vederla dal vivo rende infinitamente di più che dal satellite e dalle foto guardate e riguardare da casa!

Hållö è una piccola isola disabitata, riserva naturale, che ospita unicamente un faro, una cappella ed un’ostello, poggati su enormi rocce di granito rosa. Da far venire i brividi. Da quanto è bella.

Nonostante pioviggini, il paesaggio lascia a bocca aperta.

Scendendo dalla barchetta, incontriamo due signori anziani che stanno per salire sull’ultimo battello di ritorno, che con poche e fugaci parole ci danno delle indicazioni su come comportarci all’appello. In pratica, capiamo che nessun oste sarà presente e che dovremo cavarcela da soli per il check-in.

Abbiamo con noi i trolley, quindi fatichiamo un po’ a camminare a lungo sugli scogli alla volta del faro e dell’ostello, che si trova ancora dietro ad esso.

Arrivati, vediamo il nome di Giovanni scritto su una lavagnetta sul muro di una camera. Entriamo, e troviamo una camera da 5 molto carina, essenziale, con letti a castello e un bagnetto minuscolo privo di water. Il bagno, infatti, si trova in un edificio esterno.

 

Sistemati i letti, partiamo eccitatissimi alla scoperta della nostra isola! A farci compagnia, qualche leprotto e molti gabbiani.

Che paradiso! Che emozione l’idea di dormire su un isola deserta! Ogni tanto pensiamo che sarebbe la perfetta ambientazione per un thriller e ci vengono in mente possibili trame! “Assassinio ad Hållö”… noi lo guarderemmo!!

Saltellando e arrampicandoci, sempre facendo mille foto perché non vogliamo perdere neanche uno scorcio, come se con le foto potessimo portarci a casa tutte le emozioni vissute, raggiungiamo un piccolo bivacco.

Tornati in camera, ci prepariamo per la sauna, che avevamo prenotato insieme alla camera, mentre Sil rimane sulla panchina a leggere, in compagnia di uccellini e gabbiani.

Entrati nella sauna, abbiamo un piccolo scontro con tre donne svedesi che sono convinte di essere le uniche a poterne usufruire, mettendo in dubbio la nostra prenotazione. Ci godiamo comunque una buona mezz’ora al calduccio, gocciolanti di sudore, mentre fuori continua a piovigginare. Solo Gio ha il coraggio di entrare nell’acqua gelida del mare per un veloce bagno facendo ben due tuffi dal porticciolo!

Rossi ed accaldati, ci facciamo una doccia e ci dirigiamo alla cucina dell’ostello per iniziare i preparativi per la cena. Al supermercato Ica di Smögen avevamo preso pollo, patate, pomodori, insalatone, pane, frutta, kanelbullar… e la cena è stata da re!

In cucina, oltre a noi, ci sono gli unici altri coraggiosi che come noi hanno voluto soggiornare in un’isola disabitata… le tre simpaticone ed una mamma e un papà decisamente incoscienti… con la loro bimba di pochi mesi, che si sono scarrozzati per tutta l’isola tra rocce, dirupi e vento forte!

Dopo cena,con il cielo ormai scuro, ci scaldiamo ancora con un tè, mentre scriviamo il diario, ci scambiamo le mille foto scattate, giochiamo al giornalino di Reazione a catena, sempre con uno sguardo fuori dalle vetrate, tra gli scogli.

Prima di andare a dormire nella nostra cameretta da 5, passiamo dal bagno esterno e andiamo, cercando di non scivolare sulle rocce, a dare uno sguardo alla meraviglia del faro di notte, col buio, illuminato di rosso.

Svezia Hallo isola faro

Leggi… il sesto giorno del diario di viaggio in Svezia occidentale!

Guarda… il video su Lysekil, Hållö, Smögen!

7 commenti

    • viaggiodolceviaggio

      Ed infatti è stato proprio un vero sogno! Non credevamo -nessuno di noi 5- di essere davvero in un luogo così surreale!
      Per “Assassinio ad Hållö” non sai quante possibili trame continuavano a venirci in mente!!! ?

  • Simona

    Questo è un viaggio che davvero desidererei fare. Adoro la Scandinavia ma fino ad ora ho visitato solo grandi città. Nessun on the road purtroppo. L’emozione di avere un’isola deserta tutta per voi deve essere indescrivibile. Profondo rispetto per il bagno nelle gelide acque! ci vuole tanto coraggio 😀 ma immagino subito dopo una sauna. Bello bello bello. Il giorno che riuscirò a fare un on the road seguirò la vostra rotta!

    • viaggiodolceviaggio

      Te la consiglio proprio, e resto a completa disposizione per itinerari o altre info, perchè questa zona non è molto turistica, quindi sì ci sono informazioni, ma non poi così tante. Io di quel viaggio non cambierei una virgola. Anzi, sì…Ci rimarrei di più!!!

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