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DOLCI RICETTE,  MONDO

I dolci migliori del mondo per le Travel Blogger Italiane

Ultima puntata della rubrica golosissima scritta in collaborazione con le colleghe Travel Blogger Italiane, che mi hanno aiutata a scovare dolci sconosciuti in giro per il mondo.

Oggi, grazie a Daniela, Chloe, Elisa e Claudia, viaggiamo in luoghi davvero lontani… I dolci proposti, infatti, provengono da Paesi esotici come l’India, la Malesia, la Thailandia, l’Australia: andiamo quindi a scoprire la Pavlova, il Kheer, la Kaya ed il Mango Sticky Rice.

Slurp!

I dolci migliori del mondo: la Pavlova australiana

di Claudia – www.diariodalmondo.com

La Pavlova, il dolce australiano classico per eccellenza, questa deliziosa meringata coperta di panna e cosparsa da frutta fresca, ha portato una gioia infinita nella mia vita. Leggenda vuole che lo chef Herbert Sachse creò questa torta in omaggio alla ballerina russa Anna Pavlova, in out in Australia nel 1926 e 1929. Ma storia vuole che sia l’Australia che la Nuova Zelanda si contendano la creazione di questo dolce, e ancora oggi la disputa non pare risolta.

E ora passiamo velocemente alla ricetta: è un dolce abbastanza facile da fare, ci vuole solo un minimo di attenzione e pazienza nella preparazione della meringa per far sì che risulti croccante all’esterno e molto soffice all’interno, ma il risultato finale sarà sicuramente gustosissimo!

Per la base vi serviranno: 6 albumi, 375 grammi di zucchero extra-fine, 10 grammi di farina di mais, 1 cucchiaio di aceto di mele (o di vino bianco) e un pizzico di sale. Per la farcitura: 300 ml panna da montare e la frutta fresca che preferite. Preriscaldate il forno a 180 gradi e preparate una leccarda con carta da forno. Separate gli albumi dai tuorli e montateli con un pizzico di sale a neve ben ferma. Gradatamente aggiungete lo zucchero, assicurandovi che sia sciolto prima di aggiungerne altro. Quando l’avrete aggiunto tutto, sempre mescolando, aggiungete la farina e l’aceto. Continuate a sbattere il composto fino a quando non sarà ben fermo. Quando avete amalgamato tutti gli ingredienti, trasferite il composto sulla leccarda e dategli una forma rotonda. Fate cuocere in forno per 5 minuti, quindi abbassate la temperatura a 130 gradi e cuocete per ulteriori 75 minuti. Dovrete ottenere una meringa dorata. Trascorso il tempo necessario, spegnete il forno, aprite leggermente lo sportello e lasciate raffreddare completamente la base della pavlova. Quando la torta è fredda, rimuovete la carta da forno, coprite con panna montata e frutta a piacere.

Buon appetito!

Foto di Diariodalmondo

I dolci migliori del mondo: il Kheer indiano

di Elisa – https://elisadepascali.com

Sapore d’Oriente.

Di cardamomo e di pistacchi.

Di terre lontane e di pomeriggi tanto assolati.

Un ingrediente speciale, l’acqua di rose, che lo rende fresco e piacevole. Non ci crederai ma, la prima volta che ho assaggiato il dolce indiano è stato in un grigio studentato tedesco, colorato dal mio vicino di stanza indiano. Da lì è nato il mio amore per l’India e per il cibo indiano.

Il Kheer è un dolce fresco e gustoso preparato soprattutto durante le festività in segno di buon auspicio. È una sorta di budino di riso inglese arricchito con frutta secca. Esistono diverse varianti di Kheer in base alla zona dell’India: gli ingredienti base sono tuttavia il riso basmati e il latte che devono essere bolliti insieme. Ci si può poi sbizzarrire con l’aggiunta di ingredienti come semi di cardamomo, mandorle tritate, pistacchi, uvetta, zafferano, in base al gusto. Terminate la cottura a fuoco lento con un tocco di acqua di rose e zucchero e sarete pronti a stupire tutti i palati. Il Kheer è un dolce di provenienza persiana, ben evidente nell’utilizzo dell’acqua di rose.  Ho iniziato a sognare l’India ed assaporare i suoi sapori paradossalmente in Germania. Ricordo ancora, nelle giornate più piovose e malinconiche, il mio amico indiano che si adoperava nella preparazione del kheer perché mi avrebbe tirato su il morale. Ogni cucchiaio al palato era un’emozione ed immaginavo sempre più come sarebbe stato mangiarlo in India. Un’esplosione di sapori al palato, tanto travolgente quanto l’India.

Foto di Elisa

I dolci migliori del mondo: la Kaya malesiana

di Chloe – www.bychloe.it

Kaya: la confettura di cocco tipica della Malesia.

Preparata a base di uova e cocco e servita su di una fetta di pane tostato, la Kaya non è la solita confettura. Il sapore dal tocco esotico e la sua consistenza cremosa vi conquisteranno allietando le vostre colazioni malesiane.

In viaggio ci sono risvegli e risvegli. Ci sono quelli che ti alzi prestissimo la mattina per raggiungere la tappa successiva, ci sono quelli che fai con calma perché sarà una giornata di esplorazione in quella zona, ci sono quelli nei resort dove scendi per la colazione con i camerieri impettiti che ti girano intorno, ci sono quelli a dondolarsi nel patio sorseggiando un caffè bollente con lo sguardo che si perde verso l’orizzonte… E poi ci sono quelli in Malesia, dove il tuo unico pensiero la sera prima di addormentarti è la Kaya che spalmerai in dose abbondante su una bella fetta di pane caldo e abbrustolito il mattino seguente.

Diffusa in varie parti dell’Asia, si pensa che abbia avuto origine a Malacca (cittadina splendida, patrimonio UNESCO), in seguito all’insediamento dei portoghesi. Non è altro che una tipica confettura a base di cocco, uova e zucchero ma… la sua consistenza, cremosa e soffice allo stesso tempo, il suo sapore, dolce come la crema della nonna ma dal tocco esotico, e l’abbinamento con il croccante del pane, smorzati da un caffè amaro, sono qualcosa di indescrivibile.

Se volete prepararla, vi servono 4 o 5 uova, 200 grammi di zucchero, 60 grammi di crema di cocco, 100 grammi di latte di cocco, 3 foglie di pandan, 1 cucchiaio e ½ di amido di mais + 1 cucchiaio e ½ di acqua, 50 grammi di caramello precedentemente preparato.

Con un frullatore sbattete bene uova, zucchero, latte e crema di cocco insieme allo zucchero. Trasferite il composto in una casseruola, aggiungete le foglie di pandan intere (in modo da poterle togliere dopo) e continuate a mescolare con un cucchiaio di legno per circa 20 minuti. Per addensare usate la miscela di amido di mais cercando di evitare grumi. A cottura ultimata aggiungete il caramello e amalgamate bene. Lasciate raffreddare, rimuovete le foglie di pandan e frullate per una consistenza ancora più liscia e soffice. Si conserva per una settimana in frigorifero.

Se avete in programma un viaggio in Malesia, Malacca è una cittadina ricca di storia, mentre la piccola isola di Penang, con George Town, anch’essa patrimonio UNESCO, vi conquisterà con gli splendidi murales e il centro storico. Qui trovate la kaya sia per colazione che da asporto.

DOVE ASSAGGIARLA

Rasa rasa food and beverage

59, Gat Lebuh Chulia, George Town, Penang, Malaysia

DOVE COMPRARLA

Rainforest Bakery

300, Chulia St, George Town, Penang, Malaysia

Foto di Chloe, scattata da Rainforest Bakery

I dolci migliori del mondo: il Mango Sticky Rice thailandese

di Daniela – www.noiconlevaligie.com

Il Mango Sticky Rice è un famoso dessert thailandese composto da riso glutinoso cotto al vapore, condito con una salsa al latte di cocco e accompagnato da pezzi di mango. Una ricetta un po’ lontana dalla nostra idea di dolce, ma assolutamente da provare.

Noi l’abbiamo assaggiato per la prima volta a Krabi, in un locale direttamente sulla spiaggia… era il giorno di Natale e quello è stato il nostro pranzo, decisamente alternativo ed indimenticabile! Spesso ci piace prepararlo anche a casa, per tornare almeno con il pensiero in quel luogo magico. La realizzazione è semplice, veloce e richiede pochi ingredienti.

Ingredienti per 2 persone: 150 grammi di riso glutinoso (o riso originario), 200 grammi di latte di cocco, 2 cucchiai di zucchero, un pizzico di sale, 1 mango maturo, sesamo nero per decorare.

Mettere il riso in una ciotola insieme a dell’acqua e lasciar riposare per almeno 1 ora. Scolare il riso, inserirlo in una pentola a vapore con sotto acqua già bollente e far cuocere per circa 10 minuti. Nel frattempo, preparare la salsa. Versare il latte di cocco in un pentolino e portare ad ebollizione. Aggiungere lo zucchero ed il sale e spegnere il fuoco. Tagliare il mango lungo il nocciolo centrale, in modo da avere due fette ovali con la buccia. Praticare delle incisioni a scacchiera sulla superficie interna delle fette, senza arrivare alla buccia, poi “aprire” il mango in modo che i quadratini creati dalle incisioni si separino tra loro, senza staccarsi dalla buccia. Prelevare il riso ormai cotto e metterlo in una grande ciotola, poi versarci sopra subito 3/4 del latte di cocco cotto. Lasciar riposare per 10 minuti, poi distribuire il riso in due piatti, magari aiutandosi con due scodelline o formine per ottenere una forma più carina e regolare. Aggiungere il mango tagliato. Scaldare leggermente il latte di cocco rimanente e versarlo sopra il riso e il mango. A piacere, decorare con qualche chicco di sesamo nero.

Foto di Noiconlevaligie

Un grande grazie alle blogger che ci hanno svelato le loro ricette e accompagnati in questo… che è stato un vero e proprio viaggio culinario in giro per il mondo. Andate numerosi a trovarle sui loro interessanti blog, perché i viaggi che raccontano sono tutti da assaporare!

Se vi siete persi i primi appuntamenti con la rubrica Dolcinviaggio, ecco i link sui quali andare a leggere gli articoli precedenti:

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