Stoccolma. Settimo giorno
È’ la nostra ultima colazione da re, quindi ci rimpinziamo ben bene sia di salato che di dolce: oggi ci aspetta una camminata …lunga tutto il giorno!
Ci dirigiamo verso il quartiere di Söder, entrando in qualche negozio lungo la strada.
Seguiamo con esattezza i due itinerari proposti dalla nostra guida, che partono entrambe da Slussen, la chiusa che divide il Mar Baltico dal lago Malaren.
Durante la prima passeggiata, percorriamo eleganti vie e ci godiamo il panorama da Monteliusvägen ed andiamo a cercare alcuni punte descritti nei romanzi di Larsson (la casa di Bloomkvist, il bar, la redazione di Millennium).
La passeggiata è bellissima! Si segue un semplice sentiero, di circa 400 m, e si ha costantemente un meraviglioso panorama sull’acqua, sulla città, sui palazzi, sulla natura.
Durante la seconda passeggiata, quando ormai è buio (15.30) procediamo accanto a casette più antiche, di legno, piccoline. Tra scalette, salite e discese, raggiungiamo un posto meraviglioso: dalla cima di una collina (Fåfängan) abbiamo davanti a noi un panorama impareggiabile.
Praticamente tutta Stoccolma è ai nostri piedi, bagnata da uno scuro mar Baltico.
Tutte le isole che in questi giorni abbiamo imparato a conoscere e ad amare erano lì davanti a noi, illuminate.
Se non fosse stato buio, avremmo visto di più, anche una miriade di isolette appartenenti all’arcipelago (sono più di 24.000!!!).
Pensiamo anche che se avessimo scoperto prima questo posto, avremmo potuto avere una vista ancora migliore la notte di Capodanno… ma poi ci pensiamo bene e decidiamo che è proprio il posto ideale da visitare per ultimo, proprio il posto migliore per salutare la città, che riunisce in un unico colpo d’occhio tutto quello che durante la settimana abbiamo esplorato.
Per un’altra strada, torniamo a Slussen, e da lì a Gamla.
Girovaghiamo ancora un po’ e veniamo colpiti dal giusto acquisto: due coloratissimi berrettoni ‘Stockholm’ con trecce, mega pom-pom e pelo interno.
Ultima cena, ultimo caffè e poi in camera.
Prepariamo le valigie, ci laviamo e ci mettiamo a letto… per poche ore, dato che la sveglia suonerà alle 2.30, alle 3 ritireremo alla reception la nostra colazione da asporto e cammineremo fino alla stazione centrale, dove prenderemo il bus per l’aeroporto di Skavsta, tristissimi di dover lasciare una città dove abbiamo lasciato un pezzetto non indifferente di cuore.
Concludo con una frase che ho pensato spesso, durante questa settimana:
non bisognerebbe far altro che viaggiare.
2 commenti
Helene
Il nord Europa mi ispira tantissimo e Stoccolma è tra le città in cima alla lista. Leggere questo articolo mi ha incuriosito ancora di più. I panorami che descrivi sono una meraviglia.
viaggiodolceviaggio
Ed infatti lo sono. Io ho un vero amore per la Svezia, ogni angolo mi stupisce e fa battere il cuore!