Privacy Policy Diario di viaggio in Svezia occidentale. Settimo e ottavo giorno - viaggiodolceviaggio
GÖTEBORG E COSTA BOHUSLÄN

Diario di viaggio in Svezia occidentale. Settimo e ottavo giorno

Svezia Fjallbacka Tanumshede Lago Vanern Lacko slott Falkoping

SETTIMO E OTTAVO GIORNO

Riposiamo benissimo sui letti di Evalotta, andiamo in cucina e troviamo nel frigo ogni ben di Dio, facciamo colazione come se non l’avessimo mai fatta. Abbiamo un bellissimo soggiorno e noi ci sistemiamo bellamente nel lungo tavolo del soggiorno, lasciando gli altri ospiti sul divano!

Usciti, saliamo verso la bella chiesetta, sempre chiusa, con il suo sottostante cimitero ed ammiriamo il panorama dall’alto sul paese e sul mare, oggi molto colorato siccome splende un bel sole.

Facciamo ancora un giro in macchina per cercare di avvistare Camilla, la nostra eroina, o almeno la sua casa! Niente di niente. Ele è sempre più esterrefatta. Ci sembra impossibile che non ci sia mai un riferimento a lei, negli scaffali delle librerie non si trovi mai un suo libro,… Ma, qui, non ha avuto successo? Ha combinato qualcosa di disdicevole? Si vergognano di lei?

Abbiamo in mano una fotografia della presunta casa natale, e ci guardiamo in giro per cercare di riconoscerla… peccato che qui le case rosse con i profili bianchi siano la maggioranza ed è come cercare un ago in un pagliaio! Rinunciamo, seppure a malincuore.

Lasciamo la costa e partiamo alla volta di Tanumshede; ci fermiamo a visitare il Vitlycke Museum, l’interessante sito dell’età del bronzo con numerosissime incisioni rupestri. È un museo all’aria aperta gratuito, molto vasto e dislocato in più siti, raggiungibili sia con una camminata di 6 km, sia in auto. Tutte le incisioni sono state evidenziate con vernice rossa, e questo non è piaciuto ad alcuni archeologi puristi. Per i turisti, questo rende la visita molto interessante e più facilmente fruibile.

Possiamo ammirare la raffigurazione di navi, scene di guerra, funerali, animali ed una grande raffigurazione di un dio alto più di 2 metri.

Intorno a mezzogiorno ci spostiamo ancora più a est. Qui passiamo attraverso enormi campi di grano gialli, pascoli verdi con sparute e bellissime fattorie rosse. Raggiungiamo il lago Vänern, terzo lago più grande d’Europa (dopo Ladoga e Onega). È un lago di origine glaciale che si trova nella regione fra le contee di Västra Götaland e Värmland.

Desiderosi di fare un giro in kayak, attività tra quelle raccomandate per un viaggio nella Svezia occidentale, raggiunta la penisola Kållandsö, ci infiliamo in una stradina sterrata per qualche km, fino ad arrivare in riva al lago. Noleggiamo un kayak arancione biposto (400 sek) e ci diamo il cambio per pagaiare tra le isolette del lago. Da quanto è sconfinato ci sembra di essere ancora al mare! Gio rimane al timone, cioè ai pedali, per più di due ore, mentre le fanciulle davanti, a turno, dettano il ritmo!

Poco prima delle 18 ci spostiamo a Läckö Slott. Il bianco castello si staglia elegantemente tra gli azzurri del cielo e del lago. Ormai non è possibile visitarne gli interni, così ci accontentiamo di scendere al molo per ammirarlo da lì.

Presto, è ora di ripartire alla volta di Falköping, che dista circa un’ora. Abbiamo scelto questa località come luogo intermedio per raggiungere domattina l’aeroporto e perché avevamo scovato una vera chicca per la notte!

Il navigatore ci porta in un luogo isolato, nel cortile di una grande fattoria. Solo una piccola insegna ci indica che siamo a Wrågården e quindi nel posto giusto, ma nient’altro. Non c’è anima viva. Sta diventando buio. Iniziamo a spaventarci e qualcuno arriva addirittura a proporre la ricerca di una sistemazione alternativa per la notte. Dopo aver fatto alcuni giri di ispezione del cortile e aver provato ad aprire ogni porta e a sbirciare ad ogni finestra, bussiamo ad una casetta gialla vicina. Esce un gentile ragazzo che si offre di chiamare i gestori pur essendo nuovo del posto. Nel frattempo Gio incontra uno strano ragazzo che, senza tante parole, si avvia a passo spedito verso i recinti su una stradina sterrata. Noi lo seguiamo e finalmente arriviamo in quella che sarà la nostra camera: una grotta! Sembra vera, è strabiliante! L’ambiente è minuscolo ma tutto è curato nei minimi dettagli. All’interno ci sono sei letti dislocati su più livelli, per raggiungere i quali bisogna arrampicarsi con scalette e corde, panche ricoperte da pellicce, attaccapanni a forma di palco di alce, impronte di animaletti sul pavimento, pareti ricchi di nicchie e cunicoli, …

Il bagno è all’esterno, situato in un’altra grotta. Mai bagno fu più sorprendente, con quel lavandino che pare scavato nella pietra, quella doccia incassata nella roccia e quella cascatella!

Siamo senza parole! Vorremmo scoprire ogni angolo ma dobbiamo correre a cena. Essendo molto tardi non facciamo i difficili ed entriamo in un pub sportivo in stile americano, O’Learys, dove mangiamo enormi hamburger, colanti di salsa, che temiamo non riusciremo mai a digerire.

Tornati a Wrågården, alla fievole luce del cellulare trasportiamo i bagagli su dei carretti e ci addormentiamo, felici come dei bambini, nella nostra grotta.

Il mattino dopo, ci svegliamo ben riposati, ma purtroppo pioviggina. Usciamo comunque in fretta per incontrare finalmente gli animali che ieri sera abbiamo solo intravisto. Due grandi alci e tanti daini con i loro piccoli si avvicinano per augurarci il buongiorno!

Come promesso, alle 8 in punto arriva la colazione nel cestino. Non possiamo mangiare sul bel tavolo di legno nel terrazzo, così ci stringiamo nel tavolino all’interno. Dal cesto escono tante prelibatezze. Ancora una volta notiamo quant’è curata la gestione di questo particolare hotel! Ci sono state date anche delle fettine di mela che possiamo dare agli animali. Una passeggiata più lunga attorno ai recinti ci permette di vedere anche una grossa mandria di bufali.

Vorremmo restare qui a lungo, però dobbiamo partire: l’aereo ci aspetta. In due ore raggiungiamo l’aeroporto di Göteborg, dove consegniamo la Volvo… e ripartiamo, tristi di dover lasciare tante meraviglie, ma con la consapevolezza di avere avuto l’enorme fortuna di scoprire luoghi tanto incredibili quanto inaspettati!

Che viaggio!

Guarda…il video su Lago Vänern, Läckö Slott, Falköping!

26 commenti

  • Silvia - The Food Traveler

    Ma quindi non c’è nemmeno un riferimento a Camilla proprio nella sua città? Mi sarei immaginata almeno i libri in vetrina, se non una statua sulla piazza del porto… Chissà se è perché in qualche modo si vergognano di essere stati loro malgrado resi “famosi”, o se invece vogliono in qualche modo proteggere la privacy della loro concittadina?
    A Falköping ci sono stata anche io anni fa! Ho dormito anche io in un posto strano: in una specie di casa di riposo che aveva a disposizione anche qualche camera per i visitatori…
    Buona domenica 🙂

    • viaggiodolceviaggio

      Guarda, anche per me è stata proprio una sorpresa, che ancora non mi spiego! Mi aspettavo qualche cenno, e invece niente di niente, a parte il tour organizzato che però non è pubbicizzato e si tiene solo in certi giorni… Mistero! Certo è che, alla fin fine, non è poi così male trovare un luogo autentico e non influenzato dal turismo!

  • Veronica Franchini Bufano

    Meravigliosa la Svezia, fa parte delle mete che voglio assolutamente visitare. Il tuo racconto è stato entusiasmante cosi come le tue foto. Grazie per questo contributo!

  • Giovanni Ghisio

    È un’esperienza unica svegliarsi in una grotta, uscire e trovarsi di fronte degli animali selvatici che sembrano più mansueti e addomesticati di un volpino….
    Grazie per le tue idee strabilianti che ti spiazzano a priori, ma ti riempiono il cuore una volta vissute. ?

  • Viale dei Pensieri 11

    Temo il freddo e oltretutto non ho spirito di avventura, anzi, l’esatto opposto, per cui i paesi nordici non sarebbero la mia ideale meta di viaggio, eppure mi affascinano in una maniera incredibile, sento un forte fortissimo richiamo e credo che prima o poi troverò la forza (non prima di un lunghissimo periodo di preparazione psicofisica :D). Grazie per portarci la tua esperienza.

    • viaggiodolceviaggio

      Guarda che in realtà, scegliendo i giusti periodi, come giugno e luglio, hai la possibilità di trovare delle belle giornate calde! Non lasciarti fermare dalla temperatura, perchè ti perderesti dei luoghi e delle emozioni…che non si possono perdere!

  • ylenia pravisani

    Non sono mai stata in Svezia, ma mi affascina tantissimo ed è tra i paesi che voglio visitare almeno una volta nella vita! Assieme a Islanda e Norvegia! MI sono piaciute moltissimo le tue foto!

  • Tessy Treas

    Non sono mai stata in Svezia, ho paura che faccia troppo freddo per me. È la prima volta che leggo il tuo blog, complimenti, carinissima l’idea delle foto “rotonde”.

    • viaggiodolceviaggio

      Sì, fa freddo, ma è un freddo diverso rispetto al nostro, a mio parere sopportabilissimo! Inoltre, nei mesi di giugno/luglio/agosto puoi trovare tranquillamente temperature alte! Mi hanno detto, per esempio, che quest’estate a luglio hanno avuto anche 40 gradi!

  • Blueberry Stories

    Finalmente sono riuscita a leggere il tuo diario svedese 🙂 Pazzesca la camera/grotta in cui avete dormito, scommetto che sembrava di essere stati catapultati in un altro tempo. Mi ricorda quei film sui Vichinghi, con pelli e pellicce, corna di renne appese alle pareti e un omone con la barba rossiccia che spacca la legna…

    • viaggiodolceviaggio

      Ti ringrazio molto Ilenia e mi fa davvero molto piacere tu sia passata! Sì, assolutamente, in un altro tempo e in un altro mondo! Non so esprimere la fortuna che ho avuto nel trovare quel posticino sperduto!

  • anna di

    Che bello deve essere fare un giro come il vostro in Svezia. Io la conosco pochissimo, ci sono stata solo a Stoccolma e a Helsingborg e mi sono piaciute tantissimo. Ora che ho letto la tua avventura mi hai ricordato che devo ritornarci, magari in camper, sarebbe il mio sogno. Ma non mi farei certo scappare la camera nella grotta, troppo forte! Complimenti Elena, il tuo blog è molto allegro, ti fa venir voglia di prendere l’aereo e via

    • viaggiodolceviaggio

      Ti ringrazio molto, Anna! E la Svezia… Te la consiglio caldamente! In camper la vedo perfetta! Fermandoti quando e doveti pare per assaporare le atmosfere che ti ispirano!

  • laura

    Ma è bellissima questa parte di Svezia! Dormire poi in quella grotta, dev’essere proprio stato un sogno…e gli alci…che meravigliosa esperienza! Bellissimo racconto 😀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.