Diario di viaggio in Svezia occidentale. Quarto giorno
QUARTO GIORNO
La colazione è lauta: ci diamo dentro, anche perché è l’ultima, siccome le sistemazioni dei prossimi giorni non la prevedono. La giornata di oggi prevede di dirigersi verso nord e di assaporare le atmosfere delle grandi isole di Marstrand e di Tjörn, altro assaggio di una Svezia autentica, che conquista.
Da Göteborg, ci dirigiamo verso l’isola di Marstrand, impiegando circa tre quarti d’ora. Dopo aver attraversato alcuni ponti, parcheggiamo e andiamo verso l’imbarcadero. Qui troviamo un curioso traghetto che corre su rotaie sommerse e che fa la spola tra Koön e Marstrand. L’isola ci accoglie con un bel coretto di ragazzini in costume dell’ottocento! Ci accorgiamo poi che moltissime sono le comparse sparse tra le vie del paese: uomini a cavallo, lavandaie, cordaioli… Siamo in un film… o siamo tornati indietro nel tempo?!
L’isola è molto vivace, case bianche con balconi, verande e cascate di fiori. È frequentata dai vip svedesi, infatti ci sono dei bei negozi di articoli sportivi. Al di sopra dell’affollato porticciolo e del borgo c’è una grande fortezza in pietra, fatta costruire dal re Carlo X, Carlsten Fästning.
Affascinati dall’atmosfera, partiamo alla scoperta di tutte queste meraviglie, senza dimenticarci che siamo su un’isola e attorno a noi c’è il mare del Nord che imperversa. Troviamo particolarmente caratteristiche le barche a remi con le quali si può uscire in gruppo accompagnati da una guida.
L’atmosfera è gioiosa e rilassata, noi imbocchiamo vari sentierini verso la fortezza e scattiamo un’infinità di foto.
Le 12.30 arrivano e per noi è ora di riprendere il battello su monorotaia. Ci dirigiamo ancora verso nord, e in meno di un’ora raggiungiamo la grande isola di Tjörn, collegata alla terraferma da due ponti, dove abbiamo in programma di visitare il museo dell’acquerello e dove stanotte dormiremo.
Attraversando l’isola ci avviamo subito a sud verso l’isoletta dì Klädesholmen, per gli amici l’isola delle aringhe. Qui il Salt & Sill, un risto-albergo con camere galleggianti sull’acqua dell’arcipelago, la fa da padrone.
Passeggiamo un po’ ed ammiriamo pontili attrezzati per la pesca delle aringhe. Siamo, come spesso sta accadendo, gli unici, e questa solitudine acuisce la forte sensazione di pace e genuinità del luogo. Il vento, però, soffia forte, quindi ci ripariamo in macchina e partiamo verso la nostra ultima tappa per oggi, Skärhamn.
La cittadina di Skärhamn ospita un grosso porto turistico, vari ristoranti che servono piatti tipici di pesce, ed il Nordiska Akvarellmuseet, museo dell’acquerello con esposizioni temporanee.
Le guide Io consigliano e noi, dato anche il brutto tempo, pensiamo di fargli visita. Purtroppo l’esposizione “Fusion” non ci colpisce particolarmente, in quanto sono poche le opere esposte e ci aspetteremmo di più, visti anche i 100 sek del biglietto, ma sicuramente è situato in una posizione invidiabile! Lì, quasi a galleggiare sull’acqua, contornato da rocce, mare e vento… E poi, quanto ci divertiamo ad improvvisarci artisti davanti ai cavalletti, e quanto ci delizia la merenda a base di cappuccini e kanelbullar!
Sono solo le 16 e il paesaggio all’esterno ci chiama a gran voce…
È fantastico pensare che ci siamo davvero, dopo averlo tanto sognato, possiamo passeggiare liberamente su scogli dove solo i gabbiani si poggiano.
Vediamo anche le famose casette da ‘meditazione’ in cui gli artisti si possono ritirare per trarre ispirazione dalla bellezza e dalla pace del luogo.
I colori sono quasi eterei… quei puntini rossi e bianchi, che sembrano poggiati lì, quasi in precario equilibrio. Le rocce ruvide e grigie. Gli alberi delle barche che ondeggiano al vento. Il legno del pontile che scricchiola sotto i piedi. Le finestre immancabilmente ornate da motivi marittimi, con fari, gabbani, velieri, marinai.
Scattiamo foto arrampicandoci sullo scoglio più alto, facendoci spingere da un forte vento nordico, saltelliamo come bambini felici e spensierati.
È ora di effettuare il check-in, al campeggio Hav & Logi. Abbiamo una deliziosa casetta tutta per noi, appoggiata letteralmente sugli scogli.
All’interno l’ambiente è largo e spazioso, di recentissima costruzione, arredato in moderno stile nordico.
Data la bellezza della casetta decidiamo di mangiare nell’accogliente soggiorno, mentre fuori una forte pioggia batte sui vetri.
Passiamo quindi al supermarket Ica e compriamo: räksmörgås (sandwich coi gamberetti), patatine, insalatina, zuppa di spinaci, pasta alla bolognese, aringhe, prosciutto, pane e l’occorrente per la colazione di domani.
Una bella accozzaglia! Mangiamo con gusto, nonostante la mancanza di olio e sale. Facciamo le docce, accendiamo la lavastoviglie e ci accomodiamo sul divano a leggere e guardare le foto, mentre fuori continua a scrosciare la pioggia.
Tutti e cinque ci sentiamo a casa.
Leggi… il quinto giorno del diario di viaggio in Svezia occidentale!
Guarda… il video su Marstrand, Tjörn, Skärhamn, Klädesholmen!
3 commenti
Elena
Che luoghi!! Meraviglia…….. Bello il racconto!!
Silvia The Food Traveler
Non solo è stupendo il posto, ma anche la casa! E per di più in un campeggio. Ottima scelta quella di mangiare in casa, perché così – credo – avete avuto la sensazione di sentirvi come gente del posto, almeno per una sera ❤️
viaggiodolceviaggio
Sì, esatto. Immaginati: ripensare alle emozioni della giornata, al calduccio, circondati dal semplice arredamento nordico di legno, con pioggia e vento forte fuori…