Da non perdere a New York
Quali sono le 10 cose da non perdere a New York?
New York è una città che, prima o poi, tutti noi desideriamo visitare. Ma quali sono i luoghi e le attività che sono davvero imperdibili durante un viaggio nella Grande Mela?
Non mi stancherò mai di dirlo: New York non è una città! È mille città! Ogni quartiere è completamente diverso dal vicino, ogni zona ha caratteristiche così peculiari che, camminando, durante la giornata, si ha più volte l’impressione di non aver visitato un’unica città, ma tante!
1.DA NON PERDERE A NEW YORK: PARTECIPARE AD UNA MESSA AD HARLEM
Harlem è un quartiere di Manhattan molto particolare, perché è il quartiere afro-americano, in cui è possibile respirare profumi ed immergersi in atmosfere completamente diverse da quelle del resto della città. Si trova a nord di Central Park, ed è delimitato a nord dalla 155th strada, ad est dal fiume Harlem e a ovest dal fiume Hudson.
Programmate di visitare Harlem la domenica mattina, e non ve ne pentirete! Potrete partecipare, infatti, ad una messa Gospel, che è davvero strepitosa: partecipata, coinvolgente, dinamica, ricca, divertente, accogliente, calda. Sono davvero innumerevoli gli aggettivi per definirla, e regala una carica di energia positiva!
2. DA NON PERDERE A NEW YORK: DYKER HEIGHTS
Dyker Heights ormai è per noi sinonimo di luci, eccentricità, sbalordimento, ammassamento-di-ogni-pacchianità-possibile-ed-immaginabile! Dyker Heights è un quartiere di Brooklyn che si trova a sud della città, ma proprio in giù in giù in giù, quasi accanto al ponte Verrazzano che conduce a Staten Island. È raggiungibile con i mezzi pubblici in circa 1 ora da Manhattan, ma vi prego, ‘perdete’ questo tempo e andateci! Sotto le feste, infatti, questo quartiere residenziale si popola di luci, colori, suoni, sfavillii!
Infatti, ogni casa del quartiere (e sono veramente tante!) fa a gara con le case vicine e decora in maniera spropositata i propri giardini. Già le case di per sé sono piccole e grandi ville molto eleganti e bellissime da ammirare… Con le decorazioni natalizie, poi, sono una vera continua sorpresa! Mi luccicano gli occhi ancora adesso, ogni volta che ci penso!
3. DA NON PERDERE A NEW YORK: LA CROCIERA SULL’HUDSON
Aria frizzante che sferza sul volto, capelli al vento e panorami che lasciano senza fiato. Queste sono le caratteristiche di una crociera sul fiume Hudson. Le proposte sono tante, ed alcune sono anche comprese nella New York Pass, come quelle gestite dalla compagnia Circle Line Sightseeing Cruises, di diverse durate e con diversi tragitti. In ogni caso, contemplare lo skyline di New York dall’acqua, scorgere Lady Liberty, Ellis Island, riconoscere e saper nominare alcuni dei grattacieli già ammirati dalla terraferma… che emozione!
4. DA NON PERDERE A NEW YORK: PASSEGGIARE SULLA HIGH LINE
High Line per me è un gioiello. Si tratta di un parco urbano, che si estende in maniera lineare per 2,33 km, nei pressi della riva del fiume Hudson, nel quartiere di Chelsea. Questo parco è stato realizzato negli spazi un tempo occupati dalla West Side Line, una ferrovia sopraelevata costruita negli anni Trenta ed abbandonata nel 1980.
Sono numerosi gli ingressi tramite i quali si può accedere alla High Line, ma se la si vuole percorrere per intero, consiglio di partire da Gansevoort Street e di percorrerla da sud a nord. Si impiega circa un’ora, ma sarà divertente fermarsi ad ammirare le strade ed i grattacieli da una prospettiva differente, e farsi buffe fotografie alle varie panchine e punti panoramici!
5. DA NON PERDERE A NEW YORK: PERCORRERE A PIEDI IL PONTE DI BROOKLYN ED APPRODARE A DUMBO
Il ponte di Brooklyn, ben impresso nell’immaginario di tutti noi, che collega Brooklyn con Manhattan, è stato completato nel 1883 ed è lungo circa 1800 metri. Specialmente in una tersa giornata di sole, è bellissimo percorrerlo interamente, non solo per godere di uno stratosferico panorama sullo skyline della città, che, già da solo, rapisce.
Giunti a Brooklyn, infatti, ci si ritrova, ancora una volta, in un altro mondo: a Dumbo (da non pronunciare come il nome dell’elefantino disneyano ma ‘Damboo’), acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass. Si tratta di una ex zona industriale, ricca di vecchie fabbriche e magazzini in disuso, oggi ristrutturati (mantenendo tutto il fascino urban e retrò) e trasformati in lussuosi loft, boutique e gallerie d’arte.
6. DA NON PERDERE A NEW YORK: RESTARE SENZA FIATO AL WORLD TRADE CENTER
Non servono parole per descrivere questo luogo, anzi, non bastano. È un luogo da vedere con i propri occhi. È vero che l’essenziale è invisibile agli occhi, ed è quello che si prova qui. Osservando l’acqua che scende, inesorabile, verso il centro della Terra, verso il buio. A New York, una delle città più frenetiche al mondo, c’è un luogo che ti fa fermare. Attrae i tuoi occhi lì, al centro delle piscine sorte dove si ergevano le Twin Towers, ti chiama a fermarti qualche minuto, a leggere alcuni dei tanti nomi incisi, in maniera così elegante, su tutto il perimetro.
Imperdibile il Museo 9/11, tanto enorme quanto toccante. Si trova all’interno dell’area che era occupata dal World Trade Center, conserva alcuni resti delle fondamenta delle Torri Gemelle e riesce in pieno nel suo intento: ricordare gli spaventosi eventi ed onorare le vittime.
L’edificio più spettacolare del complesso è l’azzurrissimo grattacielo One World Trade Center, per gli amici Freedom Tower, che svetta in tutti i suoi 541 metri e brilla, visibile da tantissimi punti della città.
7. DA NON PERDERE A NEW YORK: PATTINARE SUL GHIACCIO
Quanti romantici film ambientati nella Grande Mela prevedono una scena di pattinaggio sul ghiaccio? Innumerevoli. Ed effettivamente le sensazioni provate nel pattinare sul ghiaccio a New York, dove tutto sembra più luccicante, sono straordinarie! Basta alzare il naso, e ci si trova circondati da altissimi grattacieli…e niente paura! Se ci si distrae per un secondo di più a contemplare i lucidissimi vetri e si capitombola a terra, arriva immediatamente un energico guardiano a tirarti su, come è capitato a noi a Bryant Park!
Se si decide di pattinare sul ghiaccio a NY, c’è solo l’imbarazzo della scelta! Infatti, numerose sono le piste di pattinaggio: Rink al Rockfeller Center, Wollman Rink a Central Park, Lasker Rink a Central Park, Winter Village a Bryan Park, Le Frank Center a Prospect Park (Brooklyn).
8. DA NON PERDERE A NEW YORK: PERDERSI TRA LE SALE DELLA PUBLIC LIBRARY
La Public Library è entrata subito nel nostro cuore. L’albero di Natale, all’ingresso, è stato l’albero più maestoso e spettacolare che avessimo mai visto, decorato in una maniera così fine ed elegante da rimanere a bocca aperta. I corridoi e le tante sale di lettura, poi, con i soffitti in legno e le ampie vetrate, sono dei capolavori.
Si tratta di una delle biblioteche più grandi ed importanti degli Stati Uniti e si trova a Midtown, tra la 5th e la 42nd St, accanto a Bryant Park. Perciò, dopo una lunga pattinata, non c’è modo migliore, per scaldarsi, che passeggiare tra i corridoi e le sale di lettura della NY Public Library, vegliati dai due leoni che fanno la guardia, maestosi, sulle scalinate esterne!
9. DA NON PERDERE A NEW YORK: SENTIRSI PICCOLI SOTTO LA MAESTOSITA’ DI LADY LIBERTY
La conosciamo tutti, da sempre. Ma trovarsi lì sotto…lei, verde e bellissima, così imponente e familiare; tu, quasi intimorito dalla sua grandiosità… No words.
10. DA NON PERDERE A NEW YORK: SCOPRIRE UN IMPORTANTE TRATTO DI STORIA AD ELLIS ISLAND
Quanto sarebbe grande l’emozione di scoprire di avere un antenato che è transitato per le sale di Ellis Island, che è stato sottoposto ai ferrei controlli medici e agli interrogatori e che, se ritenuto idoneo, è stato accompagnato ai traghetti verso Manhattan, verso il nuovo mondo, verso una nuova vita?
Ellis Island, infatti, isolotto artificiale situato nella Baia di New York, alla foce del fiume Hudson, è stato il principale cancello d’ingresso per coloro che emigravano dal proprio paese alla volta degli Stati Uniti. Una visita è d’obbligo. In silenzio, con un po’ di malinconia.
Mi fermo a dieci perché… un limite me lo sono dovuta imporre! Però, ad elencare le imperdibili meraviglie di New York sarei potuta andare avanti ancora per molto, parlando dei panorami mozzafiato sulle mille luci di cui si può godere dall’alto del Top of the Rock e dell’Empire State Building, descrivendo le lunghe passeggiate che si possono compiere nell’enorme Central Park, che contiene mille e più angoli deliziosi, consigliando si provare a stare fermi fermi immobili sulla Quinta strada, o in Time Square, ed osservare la miriade di persone che senza sosta schizzano a destra a sinistra, fermarsi a ridere e scattare selfie con le star di cera da Madame Tussauds, tornare bambini ammirando i diorami al fantastico Museo di Storia Naturale, esplorare il curiosissimo quartiere di Chinatown, non dimenticando di fermarsi ad assaggiare ravioli cinesi e noodle, ed i quartieri delle scale antincendio, Soho e Tribeca, raccomandando di cedere alla tentazione di sentirsi, per cinque minuti, dentro un film e di camminare per strada sorseggiando un coffee to go…
Ma, ecco, sono queste, per me, le cose da non perdere a New York.
21 commenti
simonedda
Senza ombra di dubbio una delle cose che amerei fare di più è attraversare l’iconico ponte di Brooklyn!
viaggiodolceviaggio
Devi andarci, Simo! E la zona di DUmbo, al di là del ponte, per non parlare di Brooklyn stessa, è un gioiellino!
Cristiana
New York è meravigliosa!! Non sono stata sulla High Line e non ho pattinato sul ghiaccio, ma ho fatto milioni di altre cose.
SognandoViaggi
New York è nella mia lista dei sogni da tanto tempo! Quando riuscirò ad andarci i tuoi consigli mi saranno sicuramente molto utili! Dev’essere una città magica in ogni stagione 🙂
viaggiodolceviaggio
sì, hai proprio ragione… L’inverno con luci ed atmosfere natalizie però secondo me le batte tutte!
Silvia - The Food Traveler
Una delle cose che ricordo con più piacere di New York è la passeggiata da Manhattan a Brooklyn attraversando il ponte. Dumbo poi è davvero carina.
Invece non ho mai assistito a una messa ad Harlem ma è una cosa che mi piacerebbe molto!
viaggiodolceviaggio
Ti rende assolutamente di buon umore!
Erica - Rivoglio la Barbie
Hai ragione, fermarsi a 10 è impossibile! La High Line è sicuramente una delle cose che più mi ha colpita di New York insieme a Central Park, visto così tante volte nei film! A voler fare le cose senza tanta fretta, ci vorrebbe un mese per visitare questa città, ce n’è davvero per tutti i gusti.
viaggiodolceviaggio
Davvero! Noi ci simao stati 10 giorni pieni, camminando da mattina a sera senza interruzioni, ma dalla lista iniziale sono comunque rimaste alcune cose che non siamo riusciti a vedere!
Pietrolley
Grazie per questo articolo, mi hai riportato con la mente a sei anni fa, il mio primo viaggio in solitaria. Destinazione: NY! 😉
viaggiodolceviaggio
Caspita, New York in solitaria! E com’è andata?
Pietrolley
Bene dai! Non ero ancora blogger, ma è stato un bel viaggio!
Simona - Viaggi in Pillole
Ho adorato New York, ma non l’ho mai vista nel periodo Natalizio. Mi piacerebbe passeggiare per Dyker Heigts, da come ne hai parlato sembra uno spettacolo ?
viaggiodolceviaggio
Esattamente: proprio uno spettacolo!
Francesca
Io consiglio sempre di non perdere il Tenament Museum, vicino a Battery Park. É un museo guidato all’interno di una vera casa dove vivevano gli immigrati italiani nei primi del ‘900. Davvero istruttivo.
viaggiodolceviaggio
Cavoli, me lo sono andata a vedere, e mi ispira tantissimo.. Che peccato non averlo sentito nominare prima…
Marica
New York è uno dei miei posti nel mondo.
Multiculturale e viva è una delle città che più mi ha colpita e forse in inverno è ancora più bella!
viaggiodolceviaggio
Già…ma, dopotutto, io ancora non ho trovato una cità che in inverno non regali ancora maggiori suggestioni!
Silvia CT
New York deve essere molto bella e ha veramente molto da visitare
Leonardo Pietro Moliterni
Ho passato per lavoro diverso tempo a NY ma la crociera non l’ho fatta 🙂 devo tornarci e recuperare.
antomaio65
Solo a sentire nominare New York mi viene voglia di fare le valigie e tornarci subito. L’ho amata dal primo istante e continuo a sorprendermi dei suoi cambiamenti e della sua capacità di inglobarti. Mi mancano gli addobbi natalizi di Dyker Heights però!