Cosa vedere nell’Irlanda del sud
L’Irlanda del Sud è una regione immensa, ed io non ho la pretesa né la capacità di raccontarvela tutta. Quello che propongo qui è il tratto finale del mio itinerario di due settimane alla scoperta dell’Isola di Smeraldo, da distribuire in due/tre giorni, meglio ancora se quattro, seguendo queste tappe o selezionandone alcune:
- Kinsale
- Cobh
- Cork
- Blarney
- Cahir
- Cashel
- Kilkenny
- Glendalough
- … prima di tornare a Dublino per la ripartenza
Irlanda del sud: Kinsale
Kinsale è una minuta cittadina che si affaccia sulla foce del fiume Brandon. È caratterizzata da casette dalle facciate colorate, pontili, barche da pesca, vicoletti. È un luogo importante a livello culinario, infatti ospita il Gourmet Festival ed è ricca di locali in cui mangiare pesce appena pescato. L’atmosfera è serena, l’aria sa di pesce e di mare. Se si ha tempo, da visitare a Kinsale: Desmond Castle (torre che fu trasformata in un carcere e che oggi ospita il museo del vino), il Kinsale Regional Museum, Charles Fort (HC) e James Fort, forti costruiti per difendere il porto di Kinsale. Pare essi fossero collegati da una catena che veniva issata dall’acqua in caso di attacco, per impedire alle navi nemiche di accedere alla foce. Infine, l’Old Head of Kinsale, promontorio che culmina con un faro: è possibile passeggiare per 6 km (Old Head of Kinsale Loop) ma non accedervi in auto.
Irlanda del sud: Cobh
Cobh (che si pronuncia Cov) sorge su di un’isola della baia di Cork ed è collegata alla terraferma da vari ponti. È una cittadina portuale, da cui partivano i transatlantici pieni di migranti diretti in America; qui fece la sua ultima sosta il Titanic. Oggi è un porto turistico. Ospita numerosi canali, chiamati Cork Harbour.
Affascinanti le casette colorate dai tetti spioventi, che sorgono sulle due vie principali e parallele, Old Street e West View. La tracciatura particolare delle strade e la posizione studiata delle case creano un singolare effetto di prospettiva.
Su tutto svetta l’imponente Cattedrale di St Colman, neogotica, con l’enorme carillon composto da 49 campane, che suonano allo scoccare di ogni ora.
Casement Square è la piazza principale, circondata da variopinti palazzi. Al centro si trova il Lusitania Memorial, a ricordo delle vittime del transatlantico affondato da un sommergibile tedesco nel 1915. Nella piazza c’ anche la Statua di Annie Moore, prima ragazza emigrata a mettere piede ad Ellis Island.
Sul lungomare la Promenade, o John Fitzgerald Kennedy Park, è ideale per lo svago e il relax.
Irlanda del sud: Cork
Cork, eletta capitale della cultura nell’anno 2005, è una città vivace e un po’ ribelle: i suoi abitanti la definiscono ‘la capitale morale d’Irlanda’ ed il loro accento è più marcato rispetto, per esempio, a Dublino. Sorge sui due bracci del fiume Lee ed accoglie ben 20 ponti.
Saint Fin Barre’s Cathedral
La Cattedrale di San Finbar, che si trova lungo Bishop Street, è dedicata al patrono della città. È una chiesa neogotica, costituita prevalentemente in marmo, risalente al 1865-70 e contenente più di 1200 sculture. L’architetto William Burges ha donato, al termine dei lavori, l’angelo dorato che porta in mano una tromba; si dice che esso la suonerà insieme agli altri angeli per annunciare l’Apocalisse. Le sue campane hanno la fama di avere l’acustica migliore di tutta la zona.
Elizabeth Fort
Forte del diciassettesimo secolo, ad ingresso gratuito, dal quale godere di una bella vista sulla città. Nel tempo, è stato utilizzato come deposito di armi, poi come prigione, poi come sede della gendarmeria.
Cork City Gaol (ingresso: 10 €)
È il vecchio carcere cittadino, edificato nel 1824 e da allora usato per la detenzione maschile e femminile. Oggi è un museo che porta alla scoperta della struttura e delle condizioni di vita dei prigionieri.
English market
È il classico mercato alimentare coperto, ospitato in un edificio settecentesco, con lunghe bancarelle a conduzione familiare che offrono prodotti freschi e specialità locali. Si trova in Princes Street.
Saints Peter and Paul’s Church
Piccola chiesa, un po’ nascosta in un vicoletto, in stile gotico dentro e fuori, molto curata ed accogliente.
Shandon Quarter
È il quartiere popolare, un tempo cuore operaio di Cork, situato nella parte alta della città, arroccato sulla collina. Il nome deriva dal Gaelico Sean e Dùn, cioè vecchio castello. Qui ci sono la chiesa di St. Anne, sulla quale si può salire per suonare le campane, e il Butter Exange, cioè il luogo in cui, tra ‘700 e ‘800 si stabiliva il prezzo del burro esportato, vera istituzione per gli irlandesi. L’atmosfera è d’altri tempi, grazie alle sue botteghe e ai suoi caffè storici. L’ingresso alla Shandon bells and tower di St. Anne’s Church è gratuito, mentre c’è un biglietto di 5 € per salire sul campanile e suonare le campane…Un’esperienza piuttosto carina!
Questa chiesa è il punto centrale del quartiere di Shandon, su Church street; il visitatore, saliti i 132 scalini della torre campanaria costruita in pietra arenaria, oltre a poter godere di un bel panorama a 360° sulla città di Cork, ha la possibilità di suonare le otto pesanti campane, con tanto di corde numerate e spartiti. L’orologio che si trova in vetta ha la particolarità di non segnare la stessa ora su tutte le facce, così è soprannominato ‘il bugiardo a quattro facce’.
Blackrock Castle (ingresso: 7 €)
Questo edificio, un tempo torre di guardia contro pirati ed invasori, oggi ospita l’Osservatorio scientifico che tiene interessanti mostre e laboratori soprattutto per bambini. Si trova fuori città, a circa 20 minuti di auto.
Irlanda del sud: Blarney castle
Blarney Castle è una roccaforte medievale famosa per la leggenda riguardante la Pietra dell’eloquenza, secondo cui è possibile ottenere il dono della dialettica baciando una particolare pietra, incastonata in un muro del cammino di ronda, sporgendosi, da sdraiati, con la schiena nel vuoto, a testa in giù!
Da visitare le rovine del castello: dopo 1200 scalini, si raggiunge la Pietra di Blarney, o Pietra dell’eloquenza. Tutt’attorno, svariati giardini di vari generi, con una moltitudine di piante e fiori (tra cui il giardino di piante e fiori tossici o velenosi, il Poison Garden). L’ingresso costa tra i 16 e i 18 euro ed è necessario parecchio tempo per visitare tutto.
Irlanda del sud: Cahir
Cahir è una piccola città della contea di Tipperary. E’ conosciuta come Forte di Pietra, grazie alle rovine del suo maestoso castello, il castello di Cahir (in gaelico Caislèan na Cathrach), che sorge sull’isoletta rocciosa in mezzo al fiume Suir. Si può passeggiare liberamente nel bel parco, mentre ‘ingresso al castello costa 5 euro.
Irlanda del sud: Cashel
Il paese di Cashel, in Gaelico Caiseal, ospita uno dei luoghi più famosi d’Irlanda: la suggestiva Rock of Cashel, rocca che si trova in cima ad una collina e domina la pianura della contea di Tipperary. Secondo la leggenda, fu in questo luogo che San Patrizio raccolse un trifoglio (shamrock), che poi divenne il simbolo dell’Irlanda, per spiegare la Trinità.
Da vedere, la Hall of the Vicars Choral, King Cormac’s Chapel, la cattedrale gotica, la torre circolare, il cimitero. La visita costa 8 €, è necessaria almeno un’ora e mezza e l’ultimo ingresso è alle 18.15.
Non solo la Rock of Cashel trattiene tutto il fascino di questo luogo. Infatti, poco distante, raggiungibile a piedi in pochi minuti, vi consiglio di non perdervi la bellissima Hore abbey, che si può visitare gratuitamente e che fa percorrere un brivido lungo la schiena. Si tratta di impressionanti rovine di un monastero cistercense, fondato originariamente nella seconda metà del 1200 dai monaci Benedettini, tra le quali si può passeggiare liberamente, immersi nel silenzio, in un’atmosfera misteriosa.
Irlanda del sud: Clonmel
Cittadina che sorge sul fiume Suir, presenta ancora intatte alcune fabbriche della birra, alcuni mulini ed una fortezza anglo-normanna. Noi abbiamo utilizzato Clonmel per cenare e dormire.
Irlanda del sud: Kilkenny
Kilkenny, in gaelico Cill Chainnigh, cioè chiesa di San Canizio, è una cittadina affacciata sul fiume Nore, vivace, ricca di artisti ed artigiani. Per via di numerose leggende, è considerata città delle streghe.
Da vedere: il centro (Butter Slip, Hish St, Parliament St, Municipio Tholsen); il maestoso castello ed il suo meraviglioso parco; le tre chiese (la Black Abbey Church, domenicana, del 1225, oggi ristrutturata, la St. Canice’s Cathedral, anglicana, del 1220, perfetto esempio di gotico puro, dalla cui torre di gode di un bel panorama, la St. Mary Cathedral, cattolica, costruita in stile gotico a metà 1800); Rothe House, un complesso abitativo dell’epoca Tudor; Smithwick’s Experience Brewery (15 euro), un percorso dedicato alla produzione della tipica birra di Kilkenny, la Smithwick, che dura circa 45 minuti e si conclude con la degustazione di una buona pinta di Irish Red Ale.
Irlanda del sud: Glendalough
Glendalough è un sito immerso nel Wicklow Mountain National Park, il cui nome significa Valle dei due laghi. Da vedere un monastero, fondato da S. Kevin nel VI secolo. Si possono visitare le rovine del monastero, il cimitero con le croci celtiche, il bosco che conduce ai due laghi, la Deer Stone. L’ingresso costa 4 €.
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18 commenti
casepreparalavaligia
A Cork, Cobh e Kinsale sono stata anche io, durante un weekend. Glendalough, che ho amato incredibilmente, è stata una tappa di un giorno. Le altre mi mancano ? un bacino a testa sotto alla pietra dell’eloquenza mi avrebbe fatto comodo!! ?
Elena
Anche questa parte di Irlanda è affascinante!!! Le loro leggende e tradizioni usi e costumi la rendono ancora più interessante e degna di un bel viaggio per vedere con i propri occhi le sue meraviglie!!!
L'OrsaNelCarro Travel Blog
Sai che ti ho pensata l’altro giorno? Mi sono arrivate le guide periodiche dell’Ente del Turismo Irlandese (richiedo sempre le brochure appena pubblicano le nuove). Mi piace collezionarle tutte in attesa finalmente di metterci piede. Ma tu sei un’autorità in tema, ti proporrei come autrice di queste guide di viaggio perché ormai conosci l’Isola di Smeraldo come le tue tasche! 😉
viaggiodolceviaggio
Magariiii! Ho solo cercato, prima di partire, di ottenere più informazioni possibili! Il passo, poi, alla condivisione sul blog, è breve!
Silvia - The Food Traveler
Sono stata a Kilkenny ma non sapevo della possibilità di fare la Smithwick’s Experience! Kinsale è sicuramente la città irlandese che preferisco tra quelle che ho visto, anche perché poco lontano dal centro si trova un pub/ristorante stupendo dove si mangia benissimo.
Tieniti pronta perché a breve ti tempesterò di domande su Belfast e Dublino 😉
viaggiodolceviaggio
Noi a Kinsale abbiamo mangiato in un pub appunto poco lontano dal centro, un po’ in alto, si chiamava Spaniard…sarà mica lo stesso che dici tu?!
Silvia - The Food Traveler
Quello dove sono andata io si chiama The Bulman. Ho guardato su google maps e praticamente è a tre minuti dallo Spaniard!
viaggiodolceviaggio
Allora ne abbiamo due da consigliare!
antomaio65
Mi sono salvata il tuo bellissimo e dettagliatissimo articolo perchè l’Irlanda è nei miei progetti da molto tempo e vorrei dedicare almeno tre settimane alla sua scoperta
viaggiodolceviaggio
Si, sarebbe proprio la tempistica ideale… in bocca al lupo allora!
Julia
Ho seguito le diverse tappe e questo viaggio mi affascina tantissimo, non mi aspettavo di vedere le case colorate! Comunque ho voglia di fare la valigia!
claudiaemattia
Io sono un’amante dei luoghi caldi, ma mio marito vorrebbe fare un viaggio come questo. Gli mando subito il link così lo faccio sognare un po’.
Liliana navarra
Bellissimo viaggio! Ho sempre amato le case colorate dell’Irlanda. Per ora conosco solo Dublino, Cork e Howth ma presto spero di tornare per visitare altro.
Pietrolley
Elena, dovresti scrivere una guida sull’Irlanda! Davvero… Hai una passione forte per queste località e ne parli in maniera convincente. 🙂
francesca
Quando leggo “Irlanda” non capisco più niente, è un posto che sento come casa mia. Ma l’hai baciata la Pietra di Blarney o no? Io sì XD
viaggiodolceviaggio
No, non abbiamo fatto in tempo ad andarci! Ma lo avrei fatto eccome! 🙂
Claudia Cabrini
Dell’Irlanda ho purtroppo visitato soltanto Dublino, qualche anno fa. Poi non ci sono più tornata. Spero di rimediare quest’anno con un lungo road tour, magari in camper. Speriamo!
viaggiodolceviaggio
Anche in camper dev’essere una fantastica avventura! Purtroppo Dublino, per quanto bella città, non basta: non è la vera Irlanda, quella verde, quella naturale, tutta da scoprire!