Privacy Policy I dolci più buoni del mondo per le Travel Blogger Italiane: America - viaggiodolceviaggio
i dolci più buoni del mondo
DOLCI RICETTE,  MONDO

I dolci più buoni del mondo per le Travel Blogger Italiane: America

Sapete che ben 5 blogger, alla domanda ‘qual è il tuo dolce preferito, tra quelli che hai assaggiato durante i tuoi viaggi in giro per il mondo?‘ hanno risposto con un piatto… Che proviene dai magici USA?

Gli States fanno davvero sognare tutti, con i loro paesaggi, con le loro distanze infinite, con alcuni dei luoghi più famosi del mondo, con tutti quegli ideali che hanno contribuito a creare, nella storia, il sogno americano… Ma anche la cucina non scherza!

Tra i piatti preferiti dalle amiche travel blogger, troverete 4 piatti dolci, tutti e quattro americanissimi: la cremosissima cheesecake, gli intramontabili pancake, i croccanti french toast ed i curiosi whoopie pie… più un bonus, ovvero un piatto salato della tradizione creola americana, la jambalaya, che ha tutta l’aria di essere un concentrato di sapori!

I dolci più buoni del mondo: la Cheesecake

di Daniela – https://thedazbox.blog

Siamo abituati a considerare la cucina nordamericana come banale, grassa e poco varia ma la verità è che anche da quelle parti si possono gustare piatti ricercati e ricchi di sapore. Tra i dessert di stampo prettamente americano, quello che preferisco e che ripropongo più spesso anche a casa è la Cheesecake. Un dolce in verità molto semplice da preparare ma molto, molto goloso!

Servono pochi ingredienti ed anche il più inesperto dei pasticcieri riuscirebbe a prepararla con risultati soddisfacenti: provare per credere! La versione più conosciuta della cheesecake è quella newyorkese, cotta al forno, preparata con formaggio spalmabile. Esistono però innumerevoli varianti, alcune persino light o vegane, tutte ugualmente appetitose. La classica cheesecake americana o canadese (è ampiamente diffusa anche nella terra dello sciroppo d’acero) è preparata con una base di biscotti tipo digestive e burro fuso, una ricca e abbondante farcitura di formaggio spalmabile, yogurt e panna, una copertura che può variare dalla panna acida alla gelatina di frutta. Il risultato di questa preparazione è una torta alta, dalla consistenza cremosa, da mangiare come dessert dopo pasto o come merenda. La caratteristiche peculiare della cheesecake è quel suo gusto acidulo, dato dal formaggio, che lo rende un dolce non troppo stucchevole. Per questo a me piace tantissimo! La cheesecake americana si può preparare anche in diversi gusti: cioccolato, caffè, tiramisù e qualsiasi genere di frutta. Gli americani amano moltissimo la variante alle fragole o ai mirtilli (un frutto, questo, che negli Stati Uniti è molto spesso impiegato nella preparazione di dolci). Un viaggio in nordamericana non può dirsi completo senza aver assaggiato almeno una fetta di cheesecake!

Foto da Pexels

I dolci più buoni del mondo: i Pancake

di Michela – https://www.everywhereontheroad.it/

La mia prima vera colazione americana…

Ho sempre sognato di andare, un giorno, negli States, forse a causa delle serie tv o dei film che guardavo, ma fino al 2005 per me gli States sono stati un miraggio! E proprio in quell’agosto, al termine degli esami del primo anno della triennale, grazie ai genitori del mio fidanzato – ora mio marito – finalmente ero riuscita a prendere un aereo e ad andare a visitare quella terra che ora tanto amo. L’itinerario prevedeva un tour di tre settimane sulla West Coast. La prima città in cui arriviamo con un volo diretto da Milano è proprio San Francisco ed è in questa magnifica baia che ho fatto la mia prima colazione americana!

La prima mattina, di buon grado, ci siamo incamminati per le stradine cittadine in cerca di un posto dove poter mangiare. Ed eccolo lì, appena girato l’angolo e percorso un pezzetto di Shutter Street al numero 500, c’era Lori’s Diner. Cosa ci ha portato qui? Il cofano dell’auto azzurra davanti al suo ingresso, in tipico stile Happy Days e l’insegna della cameriera pin up! Come non entrare in un posto che sembrava richiamare l’America anni Sessanta! Ed ecco che al suo interno fanno capolino juke box, targhe, automobili, tavoli, panche e sedie tutto in stile anni Sessanta! Uno spettacolo! Qui, i maschietti si sono avventurati nella tipica colazione toast, pancetta, uova strapazzate, mentre io ho assaggiato i miei primi pancakes con zucchero a velo e sciroppo d’acero accompagnati da succo di mela. Ovviamente la razione era in tipico stile americano, gigantesca, ma una colazione così non potevo rifiutarla! Un profumo di vaniglia usciva dalla cucina mentre venivano preparati, una pasta morbidissima e nemmeno bruciata, il tutto condito con fragole, lamponi e mirtilli. Buonissimi! Tanto che, anche 10 anni dopo, quando ci siamo ritornati, abbiamo riassaporato il profumo di casa!

foto di Everywhereontheroad

I dolci più buoni del mondo: il French Toast

di Teresa – www.nonniavventura.it

Premetto che sono una golosa cronica e mangerei dolci a pranzo, cena e colazione, con evidente danno alla mia linea. Quando viaggio, faccio sempre delle abbondanti colazioni, e mi diverto a provare cose nuove, purchè grondino calorie da tutte le parti! 🙂

Potete quindi capire che esperienza sconvolgente sia stato per me assaggiare per la prima volta il French Toast a San Francisco. Una di quelle esperienze quasi mistiche che ti cambiano la vita, oltre che la taglia! Non ne avevo mai sentito parlare, ma vedere questa golosità raffigurata nel menu mi ha davvero incuriosita, così ho deciso di cambiare la mia ordinazione e di sostituire i soliti pancakes con il French Toast. Una scelta azzeccatissima!

La ricetta in realtà è molto semplice, ma l’effetto è grandioso. Avete bisogno di pancarrè tagliate a triangolo, avendo cura di togliere il bordino più croccante. Il pane va immerso nel latte, evitando che si inzuppi troppo. Come ultimo passaggio, si deve passare nell’uovo sbattuto. e poi friggerlo in olio bollente, rigirandolo da entrambi i lati per far cucinare bene l’uovo. Come servire il French Toast? Il modo più classico è quello di accompagnarlo con il succo d’acero, il quale aggiunge un tocco di sapore in più, oltre ad ulteriori calorie. Ma in realtà basta che vi affidiate alla vostra fantasia: l’ho visto servire con zucchero a velo e riccioli di burro, oppure fettine di banana e frutti di bosco. Una volta l’ho preso con marmellata di fragole e panna montata; solo a descriverlo mi viene l’acquolina in bocca! 🙂

Foto da Unsplash

I dolci più buoni del mondo: i Whoopie Pie

di Claudia – https://www.travelwiththewind.org

I dolci sono la prima cosa che cerco quando arrivo in una nuova città . Spesso mi informo prima, così so già cosa cercare, ma altre volte è il dolce che trova me. Proprio come quando siamo stati nel Maine durante il nostro on the road dagli Stati Uniti al Canada. E’ stato per puro caso, infatti, che abbiamo assaggiato i Whoopie Pies: nella misteriosa Bangor, la città di Stephen King, dove è più facile essere attirati in qualche luogo oscuro da un clown con un palloncino in mano piuttosto che in un luogo magico, attirati da un delizioso profumino di dolci. Beh, a noi, per fortuna, è capitata la seconda. Siamo stati attirati dalla Friars’ Bakehouse, una piccola panetteria gestita da due frati francescani che hanno fatto della loro passione per l’arte bianca la loro attività principale. I Whoopie Pies non sono una loro invenzione, la ricetta originale nasce infatti nelle case Amish della vicina Pennsylvania, tuttavia erano l’attrazione principale della panetteria, lo confermava la lunga coda davanti al negozio. Li abbiamo acquistati per le colazioni dei giorni successivi ma, non potendo resistere, uno l’ho mangiato subito!

La prima cosa che mi ha stupito del Whoopie Pie appena assaggiato è stata la sensazione di morbidezza. Il Whoopie Pie è un dolce formato da due strati di Pan di Spagna al cioccolato che racchiudono una deliziosa crema di marshmallow. Ed è proprio quest’ultimo ingrediente a rendere il Whoopie Pie così morbido. Non avete mai assaggiato il marshmallow? Dovete assolutamente rimediare: è uno dei dolci più amati dagli americani. Ah, un’ ultima cosa; il nome Whoopie Pie sembra che derivi dall’esclamazione che facevano i bambini quando trovavano nel loro sacchetto del pranzo uno di questi dolcetti, la stessa che ho fatto io quando l’ho addentato: Whoopie!

Foto di Travelwiththewind

Per saperne di più sul viaggio di Claudia e sul suo itinerario tra Usa e Canada, vi invito a leggere il suo articolo: https://www.travelwiththewind.org/itinerario-stati-uniti-canada/

Bonus track… i piatti più buoni del mondo: la Jambalaya

di Nicoletta – https://www.sentichiviaggia.it

La Jambalaya è un tipico piatto della cucina del sud degli Stati Uniti che rappresenta alla perfezione il mix di storie multietniche che si intrecciano attorno al delta del fiume Mississippi. La sua origine deriva infatti dalla fusione della cucina dei primi coloni europei francesi e spagnoli con quella dei nativi americani, degli africani e delle popolazioni caraibiche: un’esplosione di culture che ha dato vita ad uno dei piatti creoli più famosi al mondo.

La Jambalaya è composta principalmente da riso e verdure a cui vanno aggiunti carne (pollo, tacchino o carne di alligatore come facevano gli indigeni) oppure pesce (in genere si opta per i crostacei come i gamberi), o addirittura entrambi a ricordare così l’influenza spagnola che deriva dalla famosa paella. Già, perché pare siano stati proprio i primi immigrati spagnoli che, nel tentativo di riprodurre il tipico piatto della penisola iberica, abbiano così dato il via a questa curiosa ricetta. Per l’epoca, reperire il riso e le verdure non era un problema, ma lo zafferano sì: ecco allora che quest’ultimo venne sostituito dal pomodoro, mentre i gamberi, presenti in abbondanza nelle acque dell’oceano, potevano benissimo prendere il posto dei frutti di mare. Le popolazioni afroamericane poi ci misero del loro con le spezie provenienti dai Caraibi: zenzero, peperoncino di Cayenna e pepe bianco, mentre i coloni francesi ci aggiunsero la salsiccia affumicata.

Ho assaggiato la Jambalaya per la prima volta a New Orleans durante il mio on the road nel sud degli Usa e subito mi ha conquistata: il suo gusto deciso e speziato ed il suo profumo intenso rispecchiano perfettamente queste terre attraversate da tradizioni differenti, ma al tempo stesso così ben radicate ed amalgamate.

Foto di Sentichiviaggia

Adesso alzi la mano chi non desidererebbe avere un biglietto aereo per gli States…! Le blogger Nicoletta, Claudia, Teresa, Michela e Daniela, parte della community delle Travel Blogger Italiane, sono state davvero bravissime a descriverci i loro dolcetti e piatti preferiti, ed i luoghi in cui li hanno assaggiati per la prima volta… Vi invito pertanto ad andare a leggere le loro avventure sui loro blog, seguendo i link.

Se vi siete persi i primi appuntamenti con la rubrica Dolcinviaggio, ecco i link sui quali leggere i dolci articoli precedenti:

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